Tutti avrete, almeno una volta, visto uno dei bellissimi film della saga di Resident Evil, ma forse non tutti sanno cosa vi si trova all'origine di questa realtà fantascientifica che ha appassionato tantissimi nerd nel mondo. L'intera saga cinematografica si è ispirata al videogioco, che inizialmente fu chiamato Bio Hazara e che fu, in quei anni, un vero e proprio manifesto di un genere nascente: I survival horror. Questo termine, letteralmente “horror di sopravvivenza”, ci propone dei videogiochi la cui base è la messa in salvo del personaggio principale, il quale viene immerso in un'atmosfera dark, piena di paura e suspanse. Uno scenario movimentato e ricco d'azione è che quello che ci permettere di distinguere questo genere da qualsiasi altro: Il personaggio è armato, deve fuggire da una minaccia terrificante e deve raggiungere degli obiettivi per la sua sopravvivenza. Zombi, fantasmi e mostri, sono nella maggior parte dei casi, i nemici del personaggio, il quale deve tentare di capire come sia finito in una situazione così tetra.
La saga
La saga di Resident Evil è la trasposizione cinematografica di un videogioco del 1996 creato da Capcom, la quale fu la prima a classificare il proprio videogioco all'interno del nuovo genere, proprio per esaltarne l'originalità. Il videogame però, si distanzia abbastanza dalla sua versione al cinema, in quanto trama e fedeltà totale ai personaggi, però analogo è lo scenario creepy, che consente allo spettatore di immergersi a pieno in una situazione preoccupante. Un'intelligenza artificiale di altissimo livello, ha preso il controllo dell'alveare, una segretissima base militare; obiettivo del personaggio è quello di sconfiggere questa pericolosa minaccia. Riuscirà il personaggio e i suoi compagni a distruggere la potenza tecnologica? Se siete curiosi, accendete la vostra tv e guardate con qualche amico queste saga super coinvolgente!
Black mirror
Se siete interessati al genere e non siete ancora soddisfatti dalla saga appena vista, allora di vostro interesse sarà l'episodio della rinomatissima serie televisiva “Black Mirror”, chiamato “playtest”. La 3×02 vi farà immergere in un claustrofobico gioco al massacro, in cui un uomo viene contattato per provare una demo videoludica che da una percezione instabile e totalmente alterata della realtà. Cooper è il protagonista di questo test, egli è un classico ragazzo, chino su smartphone e console portatili, che sembra vivere una vita tranquilla lontano dai problemi. L'improvvisa esigenza di un lavoro però, conduce Cooper verso i suoi incubi più nascosti e verso le sue paure più recondite, che verranno percepite dal software e strumentalizzate contro il giocatore. A dir poco terrificante come, in molte trame cinematografiche e di videogiochi, la tecnologia sia sempre il nemico da combattere : dovremmo forse fare più attenzione a chi ha il controllo su cosa all'interno della nostra vita?
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