Gli investimenti negli immobili a Dubai sono diventati un ottimo sistema di rendita per diversi imprenditori che vogliono “scommettere” sulla città degli Emirati Arabi. Lo conferma una relazione di Reidin e Global Capital Partners, secondo la quale gli investitori a Dubai hanno ottenuto un rendimento del 120% sui beni immobili negli ultimi 10 anni. Numeri importanti secondo i quali gli investimenti nelle proprietà a Dubaisono più fruttuosi e redditizi rispetto ad altre città come Londra e New York. Nonostante questi dati confortanti però gli investitori nutrono ancora dei dubbi, per cui è opportuno sfatare alcuni miti e convinzioni che ancora persistono.
Innanzitutto non è necessario disporre di un budget estremamente elevato per poter investire nei beni immobili a Dubai. Indubbiamente molti grandi imprenditori si sono arricchiti proprio nel mercato immobiliare investendo cifre importanti, ma chi ha risorse più limitate non deve sentirsi tagliato fuori. Si possono infatti fare investimenti più ridotti in base alle proprie possibilità ed ottimizzarli al massimo. In tal caso a fare la differenza è il “fiuto” per gli affari, accompagnato da una capacità di investimento intelligente. Anche partendo da uno stipendio modesto, è possibile fare investimenti adeguati per poi incrementare lentamente ma costantemente il proprio budget.
Molti si chiedono: ma a Dubai, ci sono gatti giapponesi razze?
Il decreto fiscale sul reddito di Dubai prevede un’imposta sul reddito a tutte le società che effettuano transazioni commerciali. I tassi di imposta sono esercitati su una scala scorrevole che può arrivare fino ad un massimo del 55%. Alla luce di ciò Dubai non è certo un paradiso fiscale, tuttavia sono le società produttrici di petrolio e di gas a pagare le imposte, secondo quanto stabilito nell’accordo di concessione. Le succursali delle banche estere sono invece soggette al pagamento di un’imposta forfettaria del 20% sui profitti annuali. Il reddito imponibile delle banche viene invece calcolato secondo il bilancio di revisione contabile.
La crisi del 2008 ha inciso pesantemente anche su Dubai, quindi prima di investire sui beni immobili bisogna procedere con i piedi di piombo. Esattamente come gli stock e gli investimenti di proprietà, anche i beni immobili sono sottoposti ad oscillazioni di mercato. In tal caso però gli spostamenti sono più graduali e prevedibili, quindi bisogna trovare una proprietà adatta più facile da gestire e che possa garantire un buon profitto. Investire nei beni immobili può rappresentare una garanzia per il futuro, ma è opportuno trovare un quartiere appetibile con parchi, aziende, uffici e scuole nei paraggi. Chiunque desideri trasferirsi a Dubai dovrebbe rivolgersi ad un’azienda di traduzioni arabo italiano per tradurre i documenti necessari per fare investimenti in questa città.