Cos’è il posizionamento organico o naturale

Uno degli scopi di un sito Internet è figurare fra i primi risultati dei motori di ricerca. In maniera spontanea, altrimenti non vale…

Quando crei un sito, soprattutto a fini commerciali, devi fare in modo che venga visitato, o sarà stata fatica sprecata. Bisogna che gli utenti visitino le tue pagine senza artifizi, il che significa non solo interessarli ma anche riuscire a rendere il website facilmente rintracciabile soltanto grazie alla qualità dei suoi contenuti.
Infatti, come sanno bene a Giga.it, si parla di posizionamento organico, o posizionamento naturale, su Google, Msn, Bing, Yahoo e sugli altri motori di ricerca, quando la tua strategia amministrativa è vincente al punto di dare la massima visibilità al tuo materiale. Pare complicato, in una giungla chiamata Internet, dove per ogni settore esiste una vasta pluralità di proposte, ma ci sono delle vie.

Una definizione più precisa

Il SEO di un’impresa, piccola o grande che sia, deve occuparsi di tanti aspetti per far sì che gli affari procedano al meglio. In tempi di web, posizionare il sito dell’azienda (o il portale, o il blog) è uno di questi, e riveste pure una discreta importanza. Il posizionamento sui cosiddetti search engines (altro termine per motori di ricerca) avviene grazie a una serie di parametri che vanno studiati dal responsabile del website, in modo da soddisfarli.
Quando il tuo indirizzo è fra i primi cliccabili al termine di una determinata ricerca, hai ottenuto il risultato desiderato. E vuol dire anche che hai lavorato piuttosto bene, almeno su questo versante.

A proposito delle ricerche specifiche

Per ogni argomento esistono delle keyword (o parole-chiave). È compito dell’amministratore di un sito individuarle e inserirle nei testi che vanno ad arricchire gli articoli. Esistono anche delle tecniche per valorizzarle ulteriormente. Così il motore di ricerca le “legge” e indicizza adeguatamente il website, facendolo apparire fra le sue prime scelte.

Quanto tempo occorre?

Imbarcarsi nell’impresa di lanciare in rete un sito richiede capacità analitica e pazienza. Esistono tecniche pubblicitarie (una è la pay per click) che si basano su principi diversi, possono divenire dispendiose ma impiegano di meno a ottenere successo. Al contrario, per un posizionamento organico o posizionamento naturale il budget è controllato. Finché non finisce, si può procedere.

Questione di accessibilità

Vorresti essere letto, desideri che i tuoi prodotti vengano conosciuti? Allora il tuo website non deve incontrare ostacoli, né pratici né informatici. Infatti, non di rado la reperibilità di un sito Internet non è proprio automatica, i tempi per accedere si allungano e di conseguenza non ci si ritrova al “top”.
Ciò avviene perché magari il servizio hosting a cui ci si appoggia non è dei migliori, e di solito questa è una caratteristica dei marchi a buon mercato. Se invece ti affidi a società più serie, pagherai qualcosa in più, però di certo eviterai di imbatterti in problematiche del genere, che di solito vanno superate già nelle prime fasi.

Una struttura solida

Quanto detto poc’anzi vale naturalmente anche per la costruzione e l’allestimento della tua vetrina virtuale.
Se approdi fra le braccia di un gestore low cost o, peggio ancora, gratuito, non aspettarti di essere in cima alle ricerche inerenti al tuo campo.
Un operatore valido ti chiederà dai 90 ai 250 euro annui (dipende dalle tue mire), ma almeno non lascerà scoperti aspetti fondamentali del tuo lavoro. Sempre in tal senso, poni la giusta attenzione verso le parole che attireranno visite. I titoli sono importanti (tag titles), ma più in generale cerca di non trascurare l’uso dei meta tags.

I contenuti: non a casaccio

Ritieni di essere un conoscitore, o meglio un esperto del tuo ramo? Allora perché il tuo sito non dovrebbe sfoggiare notizie e informazioni all’altezza? Quindi, il versante del web writing deve essere particolarmente curato. Una scrittura chiara, esauriente sui soggetti trattati, attrae l’attenzione dei robots del motore di ricerca. E puoi ottimizzare ancora, attraverso tecniche che “esaltino” le parole-chiave.

Fama e rispetto

Fra i criteri di Google e simili c’è senz’altro la popolarità del website. Quindi se riesci a far affezionare ai tuoi post tanti visitatori, la strada sarà in discesa. Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto dei codici stabiliti dagli stessi motori di ricerca, che non amano i trucchi adottati da qualcuno per far aumentare i clic.

Ci si guadagna

Se la tua crescita è spontanea e corretta non sarai premiato solo dai motori di ricerca. Pare in effetti – stando a degli studi appositi – che gli stessi utenti di Internet gradiscano maggiormente e trovino più affidabili quei siti che scalano le posizioni senza fare diavolerie di sorta.
Certo, dovrai continuamente correggere il tiro: gli algoritmi per le ricerche variano, e comunque la concorrenza è agguerrita. Quindi, occhi aperti.

Che ne pensi delle tecniche di posizionamento sul web? Ne hai mai attuata qualcuna?

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